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Bomba a Brindisi, studentessa muore. Il procuratore Motta: "Obiettivo era la scuola"

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~ Rea ~
view post Posted on 19/5/2012, 18:36




Alle 7.50 di stamattina una devastante esplosione fuori dall'Istituto professionale Morvillo Falcone. Melissa Bassi, 16 anni, perde la vita. Gravissima un'altra studentessa. "Una scena terrificante". Al vaglio degli inquirenti la pista mafiosa. Ma il procuratore di Lecce è cauto. Trovati i resti di un timer

BRINDISI - Tre bombole di gas piazzate davanti a una scuola. Tre micidiali bombe, di cui è ancora incerta la matrice, che uccidono una ragazza e feriscono altri sette studenti. Sono all'incirca le 7.45 di stamattina quando di fronte all'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi si scatena l’inferno. Una boato proprio mentre i ragazzi stanno per entrare a scuola. Melissa Bassi, 16 anni, di Mesagne, non ce la fa. Il suo corpo è devastato dalle ustioni. Muore in ospedale. La sua amica Veronica Capodieci viene ricoverata in gravi condizioni. "E’ viva - dicono i sanitari - aspettiamo la fine dell'intervento chirurgico a cui è stata sottoposta per diramare un bollettino medico. Le sue condizioni sono comunque stabili e il polmone ha ripreso a funzionare". Altri quattro ragazzi sono rimasti feriti in modo più o meno grave.

I testimoni raccontano scene di orrore e disperazione. "Stavo aprendo la finestra e la deflagrazione mi è arrivata addosso. Ho visto i ragazzi a terra, tutti neri, i libri erano in fiamme. Una scena terrificante. Sono ragazzini, chi è che ha potuto fare una cosa simile?". "E' stato fatto per uccidere: le ragazze entravano proprio a quell'ora. Fosse accaduto alle 7.30 non ci sarebbe stata nessuna conseguenza", dice il preside Angelo Rampino.

Buio fitto sui responsabili, con una serie di ipotesi che si rincorrono. Una è la pista mafiosa. "Che l'innesco sia a orologeria o a distanza cambia poco anche sul piano interpretativo

della vicenda", dice il capo della polizia, Antonio Manganelli, che osserva: far esplodere un ordigno "alle otto meno un quarto davanti a una scuola dove si entra alle otto e dove quindi stanno per arrivare degli studenti mi sembra che non soltanto non escluda ma metta nel conto che si possa fare una strage. Abbiamo trovato tracce ma non sappiamo ancora dire", spiega il capo della polizia, Antonio Manganelli. Che esclude sia un gesto di follia sia un movente passionale, di cui pure si è parlato nelle ore successive all'attentato: "Mi pare una vicenda un po' troppo strutturata per essere ricondotta a un fatto soltanto emotivo".

Dietro l'attentato potrebbe celarsi un 'messagio' della Sacra Corona Unita. E c'è chi ricorda che il 9 maggio scorso gli investigatori avevano assestato un duro colpo alla criminalità organizzata arrestando, proprio a Mesagne, 16 persone 1 accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, porto illegale di armi da fuoco, danneggiamento aggravato e incendio aggravato. Qualche giorno prima, nel paese del brindisino, l'esplosione di un ordigno aveva distrutto l'auto del presidente dell'antiracket 2 Fabio Marini.

L'attentato di oggi, sottolineano fonti investigative, potrebbe rappresentare una sorta di strategia della tensione come quella attuata dalla mafia. Vala la pena di ricordare che in questi giorni ricorre il ventennale della strage di Capaci, che la scuola è intitolata alla moglie di Giovanni Falcone, morta con lui e con gli uomini della scorta per mano della mafia, e che oggi a Brindisi era attesa la carovana anti-mafia 3 partita da Roma l’11 aprile.

E sempre fonti investigative, così come il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri 4, sottolineano la modalità insolita dell'attentato. "La mafia non usa le bombole a gas, ma il tritolo - spiegano gli inquirenti - la mafia, forse, non avrebbe neanche avuto un motivo per uccidere delle studentesse". Importante sarà capire qual è stato il meccanismo di innesco dell'ordigno: "Le bombole sono materiale esplosivo, ma devono essere innescate. Dall'innesco si può già capire da chi è stato fatto l'ordigno, se da un tecnico o da un tecnico improvvisato". Per il momento sul luogo dell'esplosione sono stati trovati i resti di un timer bloccato sulle 7.55 mentre l'esplosione è avvenuta una decina di minuti prima.

Il procuratore della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta, si mostra cauto: "Potrebbe non essere stata un'organizzazione mafiosa. In un momento in cui le organizzazioni mafiose locali sono alla ricerca di un consenso sociale. Sarebbe un atto in controtendenza perché questo sicuramente aliena ogni simpatia nei confronti di chi lo ha commesso". "Le troppe coincidenze - prosegue non escludendo alcuna ipotesi sul movente dell'attentato - potrebbero essere solo tali. Bisogna comunque chiedersi cui prodest, a chi interessa e se ne avvantaggia". Per quanto riguarda ipotesi di un'azione di terrorismo internazionale, il procuratore di Lecce la reputa "non accreditabile sulla base di elementi oggettivi" anche perché "in genere gli atti terroristici vengono rivendicati e rivendicazioni qui finora non ce ne sono". Insomma, Motta ritiene che non bisognerebbe sbilanciarsi: "Fino a quando non abbiamo degli elementi che consentono una lettura tranquilla, io mi asterrei da valutazioni che possano creare ulteriore allarme".

(19 maggio 2012)


fonte: Repubblica.it
 
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view post Posted on 19/5/2012, 18:45
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Jono ♥ 4EveR

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avevo letto la notizia stamattina, che shock sinceramente O_O cioè in una scuola dove c'è gente innocente qualcunque sia la causa di tutto ciò O_O perchè proprio lì? a quale scopo? tutte domande ancora senza una risposta da quanto ho saputo finora O_O'' speriamo che riescano a trovare i responsabili o nella zona si vive davvero con la paura di un'altro attentato
e povera la ragazza che ne è stata la vittima principale di tutto ciò ç_ç che sfortuna ç_ç proprio in quel momento lì doveva passare ç_ç
 
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Angia
view post Posted on 19/5/2012, 20:04




La vita troncata così dopo 16 anni T_T povera ragazza davvero... mi dispiace anche per gli altri feriti. Spero che si riesca a trovare gli artefici nel più breve tempo possibile e capirne la causa dell'azione.
 
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josephine 92
view post Posted on 19/5/2012, 21:14




E stato un atto così brutto così crudele che tutto questo lascia solo spazio a rabbia e disperazione ,ma io dico perchè un attento proprio ad una scuola ? Dove ci sono centinaia e centinaia di giovani , far morire una ragazza di soli 16 anni come si può far sprecare delle vite così come se fossero aria !! Tutto questo per far ricordare che la mafia esiste ancora... :( :(
 
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~ Rea ~
view post Posted on 19/5/2012, 21:23




in realtà non si sa se è stata la mafia a fare questo....
 
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view post Posted on 19/5/2012, 22:08
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sentivo oggi al tg....che cosa terribile...povera ragazza, le hanno portato via la vita a soli 16 anni ç___ç e poi perchè piazzare una bomba proprio in una scuola? speriamo che la ragazza che si trova in gravi condizioni possa riprendersi ç_ç

però è davvero uno shock pensare che una cosa simile possa accadere in un luogo in cui si è abituati ad andare ogni mattina da sempre >__<
 
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Carly_Star
view post Posted on 20/5/2012, 11:04




ho sentito la notizia e sono rimasta allibita... vicino ad una scuola, ma come si fa?! popi è stata fatta esplodere proprio nel momento in cui arrivavano gli alunni, e non penso sia una coincidenza...
veramente, uno non dovrebbe avere paura ad andare a scuola
 
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view post Posted on 7/6/2012, 17:20
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Jono ♥ 4EveR

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Roma, 7 giu. (TMNews) - "Chi ha ucciso mia figlia non è un padre, lui ha spezzato la mia famiglia e anche la sua". Lo ha detto Massimo Bassi, il padre di Melissa, la 16enne uccisa
nell'attentato di Brindisi alla scuola Morvillo Falcone, per il quale è stato fermato il 68enne Giovanni Vantaggiato. La svolta nelle indagini sull'attentato è arrivata grazie a un lavoro paziente e meticoloso, "classico": quello che gli investigatori di Sco, Ros, squadra mobile di Brindisi, hanno fatto analizzando ore e ore di filmati delle telecamere di sorveglianza più o meno vicine alla scuola Morvillo Falcone, nei giorni prima e dopo l'attentato. Una squadra di uomini dedicata solo a questo che non ha mai smesso di visionare i filmati che hanno portato al fermo di Giovanni Vantaggiato. Hanno infatti ricostruito un reticolo della zona, mettendo insieme e allineando le immagini di tutte le telecamere di sorveglianza, hanno selezionato alcune auto i cui movimenti apparivano sospetti, ovvero compatibili con la preparazione dell'attentato e le fasi prima e dopo l'esplosione.

Fra questo 'parco di auto' una Yundai, di cui i fotogrammi hanno immortalato la targa. È la svolta, due giorni fa. Gli investigatori sono risaliti al proprietario, che risultava avere un'altra auto, una Punto bianca, e anche questa era nel gruppo di auto selezionate. Così la ricostruzione decisiva: la Punto usata per trasportare le bombole la notte prima dell'attentato, la Yundai per arrivare alla scuola, premere il telecomando che ha fatto detonare l'ordigno e andarsene. E il cerchio si è stretto intorno all'uomo proprietario delle due macchine: il 68enne Giovanni Vantaggiato titolare, tra l'altro, proprio di un deposito di carburanti a Copertino. Ieri mattina gli investigatori sono andati a 'fargli visita', e qui la conferma visiva: "Una somiglianza impressionante" con l'uomo immortalato dalle telecamere del chiosco di panini davanti alla scuola, che preme il telecomando e alle 7.45 del 19 maggio fa esplodere le tre bombole.

Stessa fisionomia, e soprattutto stesso modo di muoversi, l'andatura, quasi oscillante. L'essere mancino, visto che porge i documenti con la sinistra, fa tutto con la sinistra, mentre la mano destra spesso resta in tasca, con quello stesso atteggiamento goffo restituito dai fotogrammi del video che subito dopo l'attentato ha fatto il giro del mondo. E ha addosso anche quegli stessi occhiali semi trasparenti del video, sequestrati. "E' lui": gli investigatori che ce lo hanno davanti agli occhi, non possono avere dubbi. È la mattina di mercoledì 6 giugno e il cerchio che si va stringendo viene velatamente anticipato anche dal capo della polizia Antonio Manganelli che a Roma fa capire che ci siamo: non è stata la mafia, e neanche il Fai e il colpevole "lo troveremo", dice.

Nel pomeriggio Vantaggiato è in questura a Lecce. Il decreto di fermo è già pronto prima della confessione. Lui all'inizio non parla poi, messo di fronte ai pesanti elementi raccolti, confessa: "Ho fatto io la bomba, ho costruito io il congegno, ho sistemato tutto e l'ho fatto esplodere". E ricostruisce con dettagli giudicati "attendibili e minuziosi" l'ordigno, il congegno, l'innesco, tutti i passi con cui ha preparato le tre bombole da gpl, riempite con esplosivo. Ha le competenze necessarie per farlo, assicurano gli inquirenti. E teoricamente può aver fatto tutto da solo, anche il trasporto, a tappe. Ma su questo punto l'indagine resta aperta ad altre eventualità, "per non precludersi nulla", come testimonia il reato contestato: strage aggravata dalla finalità di terrorismo, in concorso.

Un altro punto fondamentale, quello che più angoscia al pensiero di Melissa Bassi, 16 anni, dilaniata dall'esplosione e delle sua compagne ferite per sempre, resta l'interrogativo: perché? Il 68enne infatti non ha saputo spiegare il movente. Lucido fin nei dettagli su come ha preparato tutto, nell'interrogatorio farfuglia sul movente: "c'è crisi...i soldi..." giustificazione generiche e ritenute non attendibili. Di fronte all'atrocità della morte di Melissa non risponde, ma è certo che lui voleva uccidere: "L'ho fatta esplodere di giorno perché altrimenti di notte non ci sarebbe stato nessuno", dice nell'interrogatorio. È questo che lascia ancora allibiti: il movente e anche l'obiettivo, al momento non c'è. È una risposta a cui tutti gli investigatori stanno lavorando: sono ancora in corso perquisizioni, e il deposito di carburante di Copertino è passato al setaccio, partendo da una certezza: è lui l'uomo che ha fatto le bombe e le ha fatte esplodere, e ora è in carcere.

fonte: virgilio.it

sconcertante confessione del killer di Brindisi °_° sinceramente non ho parole per descrivere la cosa °_° è allucinante e Melissa poverina ci è andata di mezzo ç_ç per cosa poi ç_ç
 
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~ Rea ~
view post Posted on 7/6/2012, 18:12




..........
semplicemente, non ho parole.
In un certo senso mi sembra di rivedere la strage in norvegia dell'anno scorso, di nuovo un pazzo con la differenza che l'altro sapeva quel che faceva e lo faceva con un'intenzione precisa...questo invece.....
 
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view post Posted on 7/6/2012, 21:17
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che roba °___° questo non si sa perchè ha fatto una cosa simile °__° nemmeno lui lo sa °___°
nonostante abbia avuto i suoi problemi e i suoi disagi mentali non c'è motivazione che regga per ciò che ha fatto....povere ragazze ç__ç
 
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°Nate River°
view post Posted on 8/6/2012, 17:38




non ho parole veramente
 
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•·.·´MaRtY`·.·•
view post Posted on 9/6/2012, 21:29




*si era persa il topic della notizia*
già >.< e oggi dicevano che durante l'interrogatorio si è messo a piangere e diceva di volersi scusare coi genitori, e che gli dispiaceva per Melissa................... per infierire ancora di più.
ormai il gesto è fatto, anche chiedere perdono non ridarà Melissa ai suoi genitori.
 
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~ Rea ~
view post Posted on 9/6/2012, 21:43




se posso dirlo il fatto che chieda scusa mi fa ridere e basta..... cioè sapevi che uccidevi e poi te ne penti?
 
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§FreijaBritanniaTutti§
view post Posted on 11/6/2012, 16:31




Anche la famiglia di questo tizio ha affermato che avevano tagliato i contatti con lui da trent'anni o più perchè era completamente pazzo.
Comunque è davvero incredibile, anche io ero allibita...
 
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13 replies since 19/5/2012, 18:36   92 views
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