Lo strano caso di Yami Yugi, A cura di Krìs e la sua banda di scagnozzi

*Mi siedo alla mia scrivania, incrocio le mani alla Seto Kaiba e comincio ad analizzare il caso*.
Ho seguito sin dall'inizio questo particolare essere. Credo di aver capito più o meno i tanti e misteriosi complessi che lo portano a scegliere strade dannose per la sua salute e la sua incolumità.
Certo, non si può dire di aver fatto un quadro completo del caso, ma ci siamo. Possiamo finalmente inquadrare colui che viene chiamato Atem (O Yugi o Yami o Faraone o Yami Yugi o YamiYugiFaraone...).
Per iniziare, vorrei analizzare i suoi tanti complessi mentali, primo tra i quali la schizofrenia, che lo porta a pensieri illusori e puramente superstizioni (altamente dannosi, dato che diventano la sua unica ragione di vita) tra i quali il più importante è "il cuore delle carte" .Abbiamo ipotizzato che il paziente inizi a soffrire di carte-dipendenza da cinquemila anni, per cui la cosa è ormai cronica e, forse, molto probabilmente, oltrecronica (una definizione convenzionale necessaria per specificare la possibilità di continuità della malattia anche dopo la morte). Le carte sono diventate l'unico strumento che Yami (o Yugi o Faraone o chenesoiocomesivuolechiamaresichiama) usa per comunicare con gli altri, risolvere i problemi e non solo. Una volta è stato visto mentre cercava di condire la pasta con le carte, facendolo si è procurato un'indigestione tale da essere ricoverato per ulcera (cause ancora non certe). Lui sostiene sia stato il suo Drago che, offeso per essere stato mangiato, gli ha bruciato lo stomaco con una fiammata "lucente".
Lo abbiamo portato subito in psichiatria.
Da qui vengono fuori altri segreti dei quali non eravamo a conoscenza: Yami soffre di un complesso fisico legato alla sua altezza. Afferma di essere stato il faraone più basso della storia e che i suoi coetanei lo minacciavano di incidere il suo nome come "Yami il Basso" nei papiri e nelle sculture.
Yami si demoralizzò subito, decise così di farsi costruire un paio di scarpe che riuscissero a sollevarlo di qualche centimetro, fu così che apparvero per la prima volta nella storia i tacchi (12).
Ma questo non ha fatto altro che peggiorare le cose: Yami si vede più alto, sì, ma allo stesso tempo quelle scarpe gli fanno notare di avere delle gambe sensuali: così si è effeminato.
All'età di 15 anni ha cominciato a soffrire di disturbo della personalità multipla (gli abbiamo chiesto quali fossero le identità che interpretava, ma lui ha ribattuto dicendo "Attacca, mio Drago Bianco Occhi Blu!" e ha lanciato la flebo contro un'infermiera procurandole un trauma cranico), poi di disturbi sessuali, con i quali ha definitivamente iniziato ad identificarsi con il sesso opposto. Una testimonianza ci è arrivata dalla sua amica Tea che ci ha detto avesse affermato "Adoro come l'eyeliner mi risalta gli occhi". La ragazza ci ha detto che si è sentita male, è andata in bagno a vomitare e, dopo essersi ripresa, vede Yami che esce da una delle porte dei bagni e si avvicina a lavarsi le mani. Affermava di avere il ciclo mestruale. Adesso Tea è ricoverata per erosione dell'esofago per il vomito continuo.
Yami è stato anche il primo inventore di lacca per capelli colorata, la quale usa ogni giorno per tingersi i capelli di rosa e dorato.

Adesso Yami è uno spirito rinchiuso da anni in un puzzle millenario, il quale proprietario è un ragazzino di nome Yugi Muto.
Lo abbiamo interrogato personalmente, ecco quel che ci ha rivelato: "Ho questo puzzle da un po' di tempo ormai. E' da quando l'ho completato che sento una voce parlarmi nella testa. In un primo momento ero corso dal nonno per farmi esorcizzare, ma poi questo "essere" ha preso il controllo del mio corpo e ha cominciato a giocare a carte. Un gioco chiamato Duel Monster. Mio nonno inizialmente non vendeva queste carte, ma il mio "possessore" lo ha minacciato e da allora mio nonno ha dovuto chiudere la sua autofficina per comprare un locale e aprire un negozio di giochi. Questa persona che è nella mia testa ha minacciato anche me, mi ha detto che se non avessi giocato a Duel Monster e non mi fossi messo l'eyeliner sotto gli occhi mi avrebbe rinchiuso nel puzzle per sempre. Io ho dovuto accettare, e anche se ho sempre fatto quel che voleva lui *Yugi deglutisce mentre suda freddo* continua a prendere il controllo di me e a levarmi di torno quando non gli servo o quando crede che io non possa affrontare la situazione. [Da qui Yugi ha cominciato a imprecare contro Yami e a rompere tutto quel che gli capitava per mano. Lo abbiamo sedato e dopo mezzora è riuscito a continuare...].
La notte non riesco a dormire, il giorno non lo vivo neanche. Essere due persone in uno è terribile, sto impazzendo! Una volta ho provato a buttare via il puzzle, ma è subito arrivato un tizio col turbante tutto vestito di bianco che mi ha dato un colpo di chiave gigante in pancia dicendomi ' La mia Chiave del Millennio ha rilevato un'interferenza mistica. Tu non puoi gettare il Puzzle del Millennio, altrimenti forze oscure e minacciose incomberanno sul mondo intero'. Poi credo mi abbia fatto il lavaggio del cervello, ha parlato con Yami nella mia mente e se ne è andato. Quando sono tornato me stesso avevo le allucinazioni, vedevo Yami proiettato davanti a me che mi parlava. Alla fine mi ha costretto a convincermi di tenere il puzzle. [Yugi non ha voluto rispondere alla nostra domanda: "In che modo ti ha costretto?". Gli è venuta un'altra crisi nervosa, procurando una frattura ossea ad un mio collega. Abbiamo dovuto legarlo ed iniettargli un altro sedativo, ma abbiamo deciso di chiudere l'intervista qui per salvaguardare la sua (e la nostra) salute]".
Da questo possiamo capire che Yami adesso soffre di complesso di superiorità e narcisismo su Yugi, il quale per un periodo è stato afflitto da depressione, senso di colpa ed una tremenda fobia per ogni genere di puzzle. Yugi adesso si è sottomesso a Yami, non ha più una vita propria e vive afflitto dal fatto di dover convivere per il resto dei suoi giorni con il Faraone.
Altri disturbi di cui ha sofferto Yugi ci vengono rivelati da Joey: "Yugi una volta è venuto a casa mia alle tre di notte, mi ha afferrato per le braccia e in lacrime ha supplicato: 'Joey, ti prego, espiantami il cervello, così il Faraone non potrà più controllarmi!'. Questo mi ha fatto davvero preoccupare. Ero convinto che fosse giunta l'ora nei mostri succhia cervella, così ho comperato dei kit di pronto soccorso tra cui uno spry anti-alieno, ma poi mi sono rasserenato perchè ho scoperto che Yugi era solo posseduto da uno spirito antico che vive nel suo puzzle".
Da questa testimonianza possiamo comprendere la Yamifobia di cui Yugi soffre e siamo convinti che questo non lo agevoli nel suo rapporto con il mondo esterno. Mentre Seto Kaiba, sentendo la testimonianza di Joey, ha affermato che "questo qui è un emerito cretino" e ha buttato per terra un mio collega sedendosi al suo posto. Poi ha cominciato a parlare dell'infantilità di Yugi. Quando ha finito, ha cambiato espressione sul volto e ci ha parlato di Yami: "Yugi (lo chiama così, visto che ha affermato che per lui Yugi piccolo o Yugi grande non fanno alcuna differenza. Crede sia una crescita precoce che poi viene interrotta da un attacco di nanismo) è sempre stato il mio rivale. Da quando mi ha battuto la prima volta a duello ho sofferto anch'io di un complesso di inferiorità rispetto a lui. E' riuscito a farmi diventare, con una sola dannata partita a Duel Monster, un carte-dipendente, cosa che mi altera non poco e che ancora oggi cerco di superare. [ci ha raccontato del suo evento durante la fine del duello da lui organizzato. Ha affermato di aver fatto saltare in aria l'isola della Kaiba Corp. e di essersela presa senza motivo contro Mokuba mentre scaricava la sua rabbia per la mancanza di un giudice durante il duello tra lui e Yugi, dato che quest'ultimo si è auto-concesso il diritto di evocare il Drago Nero Occhi Rossi grazie alla carta Flauto Evoca Draghi di Seto (se non conoscete la carta, questa è una foto scattata da noi: http://www.animeemanga.it/wp-content/uploa...voca_draghi.jpg), il quale afferma sia stata una trovata geniale di Yugi allo scopo di non perdere miseramente il duello.
[Seto diventa ad un tratto color pomodoro giallo/verde, dopodichè ha cambiato colore in viola e ancora in bianco a strisce nere, mentre un mio aiutante zoologo lo ha assaltato urlando "questo è il camaleonte della leggenda!". Dopo essersi ripreso, Seto ci ha raccontato dell'altro].
"Credo sia abbastanza compromettente per lui, questo afferma la sua dipendenza dal gioco, che lo porta a vendersi tutto (una volta anche il puzzle del Millennio con dentro lo spirito di Yugi) nei pub e nei casinò (abbiamo chiesto cosa importasse di questo a Seto, lui ci ha detto che Yugi si era giocato la Kaiba Corporation e che per un periodo Seto ha dovuto assumere farmaci contro l'impulso omicida).
Per il "cuore delle carte" Yugi ha anche dedicato un edificio religioso, adesso credo voglia organizzare una "Compagnia della Fede" per rivelare al mondo la grande verità: i mostri vivono con noi e per la loro immensa energia e forza sono stati rinchiusi in delle carte da gioco per anni, aspettando di essere risvegliati."
Da questo momento, Seto non ha voluto più dire una parola, anche se affermava di sapere di più ed io gli stavo quasi per strappare la mascella a forza di cercare di farlo parlare. Alla fine lo abbiamo convinto a parlare appendendo Mokuba a testa in giù dal lampadario.
Seto ha affermato di essersi sentito più volte pedinato e di aver ricevuto lettere di minaccia da quella stessa persona.
Così, non riuscendo a dormire la notte, Seto ha fatto perquisire la sua abitazione in cerca di eventuali microspie nascoste nelle stanze, e la ricerca ha avuto i suoi risultati: ha trovato una telecamera, nella sua stanza da letto.
All'inizio pensò subito a qualcuno intento ad ucciderlo nel sonno per impadronirsi della sua azienda, poi ha pensato al fatto di essere stato preso di mira da una maniaca. Ma la dura verità arriva in fretta.
Seto chiama degli agenti per riuscire a trovare degli indizi che lo facessero risalire all'artefice di tutto, come impronte digitali. Gli agenti trovano qualcosa poche ore dopo: un capello non identificato come appartenente a Seto. Tuttavia gli agenti non sono potuti risalire al DNA, ritenevano fosse il capello di un cadavere in putrefazione. Seto lo ha voluto vedere di persona, e in un minuto ha saputo fare più di quello che dieci agenti avevano fatto in una settimana: capello fuxia, laccato, profumato con Dolce&Gabbana. Ormai aveva trovato lo stalker: Yami Muto.

Seto è riuscito a parlare fino a questo momento, poi è dovuto andare al pronto soccorso perché ci eravamo dimenticati di far scendere Mokuba ancora legato al lampadario.
Questo, dobbiamo ammetterlo, ci ha causato dei guai.
Ma noi siamo ancora qui, noi, AgentiInvestigativiSuiCasiIrrimediabiliEdIrrisoltiDiPersonaggiNoti, continueremo a fare del nostro meglio per garantirvi sempre e comunque le migliori risposte che avreste mai chiesto su qualsiasi caso ambiguo.

Per contattarci chiamare il numero composto dalle ultime 8 cifre di π (pi greco per gli scansafatiche a cui secca fare matematica).

La CapaH dell'associazione, Krìs.