Andrea Loris Stival, il piccolo di otto anni trovato morto sabato pomeriggio in un canale a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, sarebbe stato strangolato. I pm però precisano: "Abusi non certi", anche se rivela il Corriere in passato il bambino aveva subito abusi. Dai risultati dell’autopsia, rivela La Stampa, il bambino aveva ferite alla testa "compatibili" con la "caduta" da un’altezza "fra i tre e i cinque metri", e di sicuro il luogo di uno scenario simile non può essere quello del ritrovamento dove, fra il livello della strada e il punto del canale dove si trovava il corpo, c’è un’altezza di circa un metro e mezzo. Troppo poco per le fratture al cranio descritte dal medico legale. Inoltre il piccolo sarebbe salito su un’auto. La stanno cercando polizia e carabinieri dopo il ritrovamento del cadavere del bambino nella zona del “Mulino vecchio”. Loris vi sarebbe salito a bordo poco dopo che la madre lo aveva lasciato nei presso della scuola, rivela La Stampa.
CACCIA ALL'UOMO - I cani molecolari che nelle prime ore delle ricerche hanno fiutato una traccia (erano stati portati perfino nell’abitazione della famiglia Stival, in via Garibaldi), a un certo punto del tragitto l’hanno persa, segno che in quel punto il bambino è stato preso a bordo di un’auto, probabilmente di qualcuno che conosceva perché, come hanno più volte sottolineato i familiari, Loris non dava facilmente confidenza. Secondo alcune voci questa caccia all'uomo è vicina alla conclusione e presto si avrà un colpevole, anche se al momento non ci sono sospettati noti.
LE INDAGINI - "La Procura indaga per sequestro di persona e omicidio, ma al momento non vi sono persone iscritte nel registro degli indagati", ha detto il procuratore, che ha invitato la popolazione a collaborare: "Ogni indicazione che può essere rilevante per le indagini. Indaghiamo a 360 gradi, non trascuriamo nessuna ipotesi, ma ci sono delle piste privilegiate", ha poi aggiunto il procuratore.
I PM: ABUSI NON CERTI - È dunque la pista dell’omicidio volontario quella privilegiata ora dagli investigatori che stanno cercando di ricostruire quello che è successo nelle ultime ore di vita del bambino. "Indaghiamo a 360 gradi, non trascuriamo nessuna ipotesi, ma ci sono delle piste privilegiate", ha detto il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia. "La procura di Ragusa indaga per sequestro di persona e omicidio, ma al momento non vi sono persone iscritte nel registro degli indagati. Stiamo ancora cercando lo zaino".
IL CACCIATORE CHE HA TROVATO IL CORPO - "Sono sereno, ho chiarito tutto, e non sono indagato: adesso torno a casa". Così Orazio Fidone, il cacciatore che ha trovato il corpo del piccolo Andrea Loris Stival. Fidone ha lasciato la questura di Ragusa dopo essere stato sentito per oltre quattro ore come persone informata sui fatti. La squadra mobile aveva sequestrato la sua auto e l'ha interrogato: "Ho cercato il bambino in quel posto - ha aggiunto - perché pensavo che era una zona dove nessuno sarebbe andato". Un sequestro dovuto al fatto, dicono fonti investigative, "che l’auto del cacciatore era in zona e tutta l’area del ritrovamento è sotto sequestro".
C'E' UN TESTIMONE - Per ora c’è solo una testimonianza al vaglio: una donna avrebbe visto alle 9,10 del mattino di sabato il bambino poco lontano dalla scuola. La descrizione corrisponderebbe. Andrea Loris comunque in classe, la terza elementare, non ci ha mai messo piede. Ma le immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate intorno all’edificio non lo riprendono né uscire da solo né in compagnia di qualcuno. Come è arrivato poi Andrea al mulino, possibile che così piccolo abbia percorso tanti chilometri a piedi? E soprattutto che li abbia fatti fa solo?
IL CORPO IN UN FOSSO - Loris Stival sarebbe morto diverse ore prima del ritrovamento. Quando il personale del 118 è arrivato, il corpo presentava un rigor mortis avanzato. Ciò fa presupporre che il decesso possa essere avvenuto in tarda mattinata. Da un primo esame delle riprese di sorveglianza della zona condotto dalla polizia, sono giunte conferme alla versione della mamma. Le telecamere di sorveglianza di un panificio hanno inquadrato Andrea Loris mentre veniva accompagnato a scuola dalla mamma che poi è andata a portare all’asilo il fratellino di 4 anni.
INTERROGATO IL PADRE - Carabinieri e la Polizia di Ragusa al momento hanno interrogato il padre del piccolo Andrea Loris Stival per acquisire elementi utili sulle abitudini del figlio. L’uomo è arrivato a Ragusa soltanto nella tarda serata di ieri, fa l’autotrasportatore ed era fuori regione quando è accaduto tutto. La polizia spiega che sono interrogatori di routine. Chi lo ha visto racconta di un uomo disperato. La mamma non è stata ancora sentita perché è sotto choc. C’è stata una processione di parenti e amici a casa Stival per dare conforto alla famiglia. Polizia e carabinieri continuano a visionare le immagini di impianti di videosorveglianza di strutture vicino alla scuola, all’abitazione e ai luoghi in cui sarebbe potuto passare Andrea Loris. Ma per ora non c’è nulla.
virgilio.itmi fa sempre male sentire queste notizie ç_ç povero piccolo nella sua breve vita di certo non ha fatto nulla per meritare ciò
spero che lo trovino presto il colpevole anche perchè io avrei paura ora a far girare un bimbo in quella cittadina T_T se non è uno che aveva secondi fini potrebbe colpire ancora...